Consulenza psicologica
La consulenza psicologica permette al terapeuta di inquadrare al meglio il disagio emotivo ed indicare al paziente la strada terapeutica migliore da seguire.
Consiste in un numero limitato d’incontri.
Il primo colloquio (solitamente della durata di un’ora) è un momento di conoscenza, finalizzato ad aiutare il paziente a prendere consapevolezza con il suo sintomo o più semplicemente con la forma del suo disagio.
Gli incontri successivi sono dedicati a delineare le caratteristiche psicologiche del problema presentato, condividendo un progetto d’intervento (obiettivi, setting e modalità del lavoro).
QUANDO RICHIEDERE UNA CONSULENZA PSICOLOGICA:
- disagio individuale (relativamente alla gestione dei conflitti, adattamento allo stress, difficoltà a perseguire i propri obiettivi, problematiche relazionali, criticità inerenti la performance individuale, ecc);
- malessere soggettivo che interferisce col funzionamento relazionale, sociale e lavorativo (eventi traumatici, deflessione dell’umore, ansia e fobie, disturbi dell’adattamento, attacchi di panico, ecc);
- difficoltà nelle funzioni genitoriali;
- criticità del bambino / adolescente in ambito scolastico;
- problematiche psico-educative.
La valutazione psicodiagnostica può far evolvere la consulenza psicologica in un percorso di psicoterapia, o qualora necessario proporre l’invio ad altro specialista, più competente rispetto alla problematica espressa (ad esempio uno psichiatra, un neuropsichiatra infantile, uno psicomotricista, un consulente legale) .